martedì 4 dicembre 2012

Blocco di partenza: Warrior Soul + The Wankerss @ Studio Sound Lab


Allo Studio Sound Lab di Bologna, domenica 2 dicembre, una serata di vero rock duro. Tempi Duri ed Azrael Production hanno messo in campo pezzi grossi del rock, ed il raccolto di tale semina è stato un concerto di altissimo livello, in un'atmosfera molto calda e partecipativa.


- La sala è adagiata per il concerto, il palco è a livello del pubblico. Nell'attesa della partenza, il bar offre un'ottima ed economica compagnia; il pubblico presente ancor di più. -


- The Wankerss -
Aprono i padovani The Wankerss. Quando l'attenzione al palco è richiamata dalla chitarra in apertura, subito salta all'occhio l'atteggiamento sfrontato e diretto della band, perfetto per chi ha un nome alquanto sbeffeggiante (alla lettera "I Segaioli") e per la musica che raggiunge l'udito: un sound veloce, grezzo e duro. Il frontman del gruppo, chitarrista e cantante, fa uscire dal microfono melodie vocali decisamente ruvide. La base ritmica è imponente: la batteria scandisce tempi sostenuti e forti, il basso amalgama le strutture, ed il tutto fa si che fuoriesca un sound martellante, intervallato da riprese che premono sull'acceleratore. La chitarra solista appoggia ed incattivisce le ritmiche, accumulando carica per poi lasciarsi andare in assoli carichi e stridenti. La musica dei The Wankerss ti da il benvenuto ad un suono hard-core guidato da schemi hard-rock e punk, che il pubblico davanti al palco apprezza notevolmente. La band padovana si è quindi mostrata detentrice dell'impeto di cui si parla in giro riguardo alle loro esibizioni live; la performance è stata energica e le musica suonata piacevolmente selvaggia.



- The Wankerss -

- Aspettando la ripresa, mi "guardo" un po' attorno. Apprendo che c'è gente che si è fatta un bel po' di chilometri per venire alla serata. Mentre fumo una paglia penso: dov'è la Bologna rock che tanto richiede buoni eventi in città? -


- Warrior Soul -
Arriva il momento dei Warrior Soul. Si fanno subito riconoscere: Kory Clarke si presenta con la sua fantastica voce e la performance scenica da instancabile rocker. Il sound della band americana è quello che si conosce (nonostante la maggior parte dei pezzi suonati siano dell'ultimo album), ovvero riescono a convivere nella stessa anima suoni cupi e trash, ma anche heavy e glam; il tutto trainato da una voce che non ha niente da invidiare ai grandi singer che hanno scritto la storia del metal e del rock duro. I Warrior Soul si presentano sul palco con due chitarristi: la ritmica ama gli stacchi in palm-mute, perfetti per aprire le porte all'hard'n'heavy ed agli acuti di Clarke; la solista invece si colora in crescendo creando tensione ed irrequietezza all'ascoltatore, per poi ribadire i crudi e devastanti, eppur melodici ed accattivanti, giri di chitarra hard-rock; infine entrambe tirano fuori degli assoli da rimanere a bocca aperta.  La linea ritmica è decisamente salda, perfetta: alla batteria si picchia forte, e si tessono fill molto articolati; il basso è lineare ma presente e fondamentale, in pieno stile hard-rock.


- Warrior Soul -

- I Warrior Soul profumano di USA, soprattutto Kory Clarke. Il sound è impeccabile, la voce e le chitarre spettinano, le melodie sono molto potenti. Viene voglia di dare un paio di spintarelle, saltellare e fare un po' di handbanging. E comincia a farmi strano non vederli a distanza di sicurezza, su un palco alto due metri! -
- Warrior Soul -

Più si va avanti e più l'esibizione prende forma. Il frontman è sempre più indiavolato e scatenato, muovendosi, saltando, mettendo in scena tutta la sua carica e, naturalmente, continuando a cantare-da-dio. E ce n'è per tutti, dalla rottura di un La della chitarra (splettrate decise), al quasi ribaltamento di un tom della batteria (colpi dirompenti). Sotto al palco si è trasportati dalla musica; c'è chi canta i testi delle canzoni, chi si scatena; in ogni caso l'intero pubblico è più che divertito e contento di assistere ad un concerto dei Warrior Soul. Un tuffo nell'hard-rock anni '90, un po' di vero fuckin' rock'n'roll eseguito ad opera d'arte; un gruppo che, per i più appassionati del genere, ha scritto pezzi di storia della musica. Amazing heavy-rock music last night in Bologna!

Alla prossima!


Written by Bonzo, photos by Mr.Fiume




venerdì 30 novembre 2012

Ricognizione: WARRIOR SOUL (from USA) + The Wankerss @ Studio Sound Lab

Questa domenica 2 dicembre nei locali dell'associazione culturale Studio Sound Lab di Bologna ( officina sonora e creativa aperta a progetti di musica, teatro e danza ) Tempi DuriAzrael Production & BlackOut Art Director presentano un live di grande spessore, con i Warrior Soul provenienti da oltreoceano e gli italiani The Wankerss.

Con chi avrete a che fare:


  • I Warrior Soul approdano a Bologna nel contesto dello Stiff Middle Finger Tour 2012, che li vede impegnati nelle date europee a seguito dell'omonimo album rilasciato nel 2012. La band americana è un gioiello dell'hard rock che vanta una lunga carriera, una decina di album all'attivo ed un seguito di numerosi fan e critiche positive. I Warrior Soul iniziano la loro esperienza musicale nella New York City della seconda metà degli anni '80, dando il via alla loro carriera discografica nel 1990 con l'album d'esordio Last Decade Dead Century, che rivela immediatamente l’enorme talento della band. L'etichetta con la quale hanno sempre lavorato è la Geffen Records ( http://en.wikipedia.org/wiki/Geffen_Records ), label fondata dal businessman David Geffen ( colui che ha scoperto e voluto i WS ), che, per inciso, è la stessa di colossi della musica internazionale come Elton John, Guns 'N' Roses, Tesla o Aerosmith ( e molti altri ). I Warrior Soul, capitanati da Kory Clarke, sono una band affascinante, rabbiosa, poetica, ribelle. Le lyrics aggressive, politiche e sociali, e gli ammalianti ed allucinanti soli di Ricco alla chitarra, approdano finalmente in Italia, domenica allo Studio Sound Lab, in una serata assolutamente da non perdere.
    Listen to:
    WARRIOR SOUL - The Wasteland
    WARRIOR SOUL - Love Destruction
    Web pages:
    Facebook  -  Wikipedia

  • Ad aprire la band statunitense saranno i Padovani The Wankerss. Il gruppo è nato qualche anno fa dalla classica combriccola di amici che ascolta la stessa musica e frequenta gli stessi posti, la più genuina delle nascite direi. Cosa sono diventati? Una band che mescola influenze dai Motley Crue andando fino ai Turbonegro; un mix di irriverenza musicale che può essere inserito nella corrente scan rock, o che molti definiscono punk-hard-rock; ma si sa: "le definizioni sono sempre povere di sfumature", come loro stessi stessi dichiarano. Micke Lafayette (voce e chitarra), GG Rock (chitarra), Siracuse Hewitt (basso) e MC Memphiss (batteria), i The Wankerss, si distinguono per uno stretto rapporto con l'esperienza live, che è una delle loro prerogative, ed infatti negli ultimi anni sono riusciti a solcare moltissimi palchi nazionali. Al 2005 risale il loro primo lavoro, l'album dal titolo Still Waiting For The Extinction. Attualmente la loro etichetta è la Jetglow Recordings. Il lavoro dei The Wankerss sta col tempo interessando una platea sempre più ampia, e sta riscontrando consensi da parte di pubblico e critica anche in Europa. Domenica li trovarete allo Studio Sound Lab.
    Listen to:
    THE WANKERSS - Already Gone
    THE WANKERSS - Lullaby For Annihilation
    Web pages:
    Facebook  -  Official site

    Coordinate

    Studio Sound Lab, via Sante Vincenzi 2, Bologna

    **START ORE 21.00**

    ** Entrata 10 euro **
    ** CON BIRRA MEDIA IN OMAGGIO **

    -> Studio Sound Lab ->



martedì 13 novembre 2012

Sonomono + PET @ La Distilleria

Venerdì 9 novembre si è svolto l'evento di musica live UNDERTEQUE a La Distilleria di Bologna. Da  Tempi Duri ed Azrael Production la proposta di due band, che non hanno mancato di allietarci e stupirci; lo scenario della location, poi, ha fatto da collante a tutto il resto.

Partono i Sonomono. Tutti da scoprire, dato che gli indizi per indagare sul loro conto nei giorni precedenti al concerto scarseggiavano. Che dire, ci hanno decisamente fatto la sorpresa; quando ascolti solo un pezzo su youtube e ti piace, non sai però cosa può capitarti dal vivo. Ebbene il live ha superato il digitale fruibile in rete, ed i Sonomono si sono presentati come ottimi attori della scena musicale.  Le basi ritmiche di batteria e basso sono capaci di toccare più di un genere musicale ( quando funk, quando blues ) e di stendere una base di solidità ai pezzi; base che diviene poi efficace grazie alla chitarra solista ed al cantato, molto buoni ed incisivi entrambi. I loro pezzi si alternano tra ballate e brani invece più aggressivi; di gusto anche le proposte di classiche cover accinte dal repertorio rock anni '70. Tutto è gradito ed incitato dal pubblico al seguito, specchio della bella e sorprendente performance che ci hanno dato i Sonomono.

Salgono poi sul palco i Phono Emergency Tool. "Esperienza è sostanza", ed i PET incarnano subito bene questo concetto. Infatti i pezzi eseguiti sono caratterizzati da un sound che sa essere molto presente; le loro sonorità pop-british-indie calzano a pennello con la pulizia dell'esecuzione, esaltata ancor più dalla ottima espressività delle lyrics cantate e da un basso molto caldo. Ottima padronanza anche a livello ritmico, con una batteria morbida, ma che sa anche imporsi, a seconda delle necessità espressive. Le impressioni sono di un pubblico rimasto colpito molto positivamente dall'esibizione live dei Phono Emergency Tool, che ribadiscono ciò che sono: un'ottima band, con sonorità frutto del proprio lavoro e che live sanno trascinare chiunque sia lì per ascoltarli.

Una serata dal contenuto musicale senza dubbio di alto livello; a La Distilleria la musica live di una scena bolognese che ha mostrato di avere tutti i connotati per essere di qualità.
Alla prossima!

Bonzo

martedì 6 novembre 2012

Ricognizione: UNDERTEQUE @ La Distilleria

Questa settimana extra-date da parte di Tempi Duri ed Azrael Production. Venerdì 9 Novembre la musica live emergente approda a La Distilleria, il locale di Via della Birra 21 che riunisce in un unico luogo pub, palcoscenico musicale, tavola calda e studio televisivo.

Ecco le band della realtà bolognese che si esibiranno:


  • I Phono Emergency Tool sono un trio con una notevole esperienza alle spalle, sia dal punto di vista del gruppo nella sua interezza, sia individualmente. Basti pensare che "in qualche modo sono tutti chitarristi, bassisti e batteristi", come loro stessi scrivono sul loro conto. Ed è così quindi che Andrea Sgarzi ( chitarra, voce ), Sandro Sgarzi ( basso, voce ) e Marco Lama ( batteria ) si presentano come un mix di intesa, potenza, solidità; un "power trio" ( com'è stato definito da molti ) diretto e semplice. Un po' pop. Sicuramente indie.
    Immaginate un unico filo conduttore tra Beatles e Radiohead e dimenticatevi che non state ascoltando una band d'oltre manica. Il risultato? Venerdì a La Distilleria.
    Listen to:
    Web page:
  • Con i Sonomono continua la "sfilata" dei trii bolognesi. Enrico Ronconi ( chitarra,voce ), Francesco Stampini ( basso ) e Daniele Mortarino ( Batteria ) sono parte di un nuovo progetto alternative rock, che mette in campo buone aspettative. Come ben si sa, alternative rock vuol dire tutto e niente, ebbene: dagli assaggi che si sono potuti ascoltare, la band si presenta nel miglior stile rock indipendente italiano. Segni particolari: suoni curati, brani strutturati con sonorità che lasciano il segno, testi specchio di una certa personalità ed un cantato che rimanda a voci come quelle degli Stadio e dei Nomadi.
    Ma basta divagare, questo venerdì potremo sentirli live!
    Listen to:
  • A seguire dj-set: il rock a 360° ponderato da Mario Vox !
Coordinate

La Distilleria, Via della Birra 21 Bologna

** ENTRATA CON TESSERA **
** Costo 5 euro **

-> La Distilleria ->


venerdì 2 novembre 2012

Blocco di partenza: Osc2x + dj set THAC&SETH @ Electro Halloween Arterìa

Ebbene, l'appuntamento di Halloween all'Arterìa di Bologna ha avuto luogo. Tempi Duri ed Azrael Production hanno trovato un ottimo costume per la festa dei morti viventi: si sono travestiti da live elettronico e dj-set electro/break/dubstep.

Si apre con Osc2x. Ci viene presentato un live elettronico strutturato in una prima parte in cui i pezzi sono affiancati da una linea ritmica dal vivo, ed una seconda parte consistente in un live-set: la dimensione elettronica di Vittorio Marchetti all'Arterìa, per la prima volta live, si sviluppa in una cinquantina di minuti. Si è parlato dell'esibizione di Osc2x in questi giorni, si sono letti articoli di buone critiche sul suo conto; si era creata una certa aspettativa insomma. Ed eccolo, si parte.
Vittorio si cimenta tra sonorità e cantato, che, con Luca Rizzoli che va come un treno alle percussioni elettroniche, incarna a pieno la vena sperimentale del progetto Osc2x; si riconoscono le canzoni dell'album "And I Was Like Uhm..." sentito su Sound Cloud, ed è piacevole: i pezzi sono ispirati, siamo nel pieno del live elettronico. Passa appena una mezz'ora ed inizia il live-set del nostro artista bolognese. Sicuramente la seconda parte dell'esibizione ha un'altra piega; l'approccio dietro alla consolle è differente, l'occhio non è più rubato da Rizzo che si dimena con le bacchette, ed il live-set ha un sapore di dj-set. I pezzi però sono possenti: Vittorio pesta da dietro la consolle, ed improvvisamente il sound che esce dalle casse impone le basse frequenze, con alcune sonorità che rimandano a ritmi ricercati e fondamentalmente 'step.
Il primo live di Osc2x non tradisce le aspettative sperimentali, e inappuntabile è la riuscita live per quanto riguarda l'approccio con percussioni dal vivo, molto caratteristico e trasportante. Siamo ad una prima, e l'ansia da prestazione è presente per definizione, la quale probabilmente ha intaccato qualche passaggio del cantato ed ha aperto la strada ad alcuni impacci durante il live-set. Osc2x è un progetto che conferma i buoni spunti: una dimensione elettronica, appunto, in espansione.

- La serata sta per prendere forma. Una birra non può mancare. Nell'altra sala si sente buona techno/house: è il collettivo Switch. -

Il resto della notte è nelle mani di THAC e SETH. Il dj-set si fa subito grosso mettendo le cose in chiaro, e le casse sembrano parlare: le sonorità elettroniche saranno eclettiche, i loop verranno montati a regola d'arte e le dosi breakbit ci daranno in pasto tempi non lineari molto accattivanti. Apre SETH, nel warm-up per scaldare le anime; prosegue THAC. Dal piedistallo il dj sa andare in basso, in due sensi: 1) di frequenze e 2) per dialogare col pubblico, che risponde: è chiaramente vivo.

- La sala col passare del tempo è sempre più colma e si balla dalla consolle fino al banco-bar. -

La musica passata è caratterizzata da ritmiche sincopate ed enfatizza particolarmente le linee di basso rispetto a quelle delle percussioni; ma bando a scontenti, non mancano gli scorci che ricordano tempi drum'n'bass, ovvero intermezzi per prendere la rincorsa e poi subito rituffarsi nei meandri delle vibrazioni, nel miglior stile dubstep. Bravi e pienamente ad agio nel loro esordio anche Dome & Pisto, che hanno preso le redini della consolle per una parentesi a serata inoltrata. Insomma, il dj-set di THAC e SETH ( quest'ultimo alla prima prova in pubblico ) è stato molto carico ed ha fatto dimenare un sacco di corpi; bassi e mixaggi a mio avviso davvero brillanti: una valanga di brutalità elettronica, nel migliore dei sensi naturalmente.

Una serata di Halloween completa, una Arterìa electro, una notte da paura.



Bonzo

domenica 28 ottobre 2012

Ricognizione: Electro Halloween @ Arterìa


Le puntate di Halloween sono sempre quelle speciali, in cui c'è qualcosa al di fuori di quello che normalmente ci si aspetta.
Questo vale anche per la collaborazione di Tempi Duri ed Azrael Production che, nell'appuntamento del 31 ottobre all'Arterìa di Bologna, propongono una serata electro-experience, a base di live sperimentale e dj set.


  • Alle ore 22.30 si parte con il live elettronico di Osc2x. Di cosa stiamo parlando? Osc2x è un progetto, è un'evoluzione, una sperimentazione; è Vittorio Marchetti, produttore e musicista, che dalla sua stanza smanettando con software come Fruity Loops, Reason4 e Ableton (in ordine ascendente) ha imparato a fare del computer uno strumento, a conoscere la macchina per utilizzarla come mezzo di espressione musicale. Le sue composizioni sono quindi passate dagli altoparlanti del pc, alle cuffie dei lettori mp3, a Sound Cloud; infine, grazie anche a varie collaborazioni come quella con Luca Rizzoli alle percussioni elettroniche, si realizzerà mercoledì all'Arterìa il suo primo live. Il nome deriva da una componente del sintetizzatore, ovvero l'oscillatore ( da cui Osc ) e da un codice alfanumerico derivato dal salvataggio automatico delle tracce sul computer ( da cui 2x ). È una prima dal vivo; è un progetto elettronico concettuale; una musica d'autore che interpreterà sonorità dubstep, indie e ritmiche; c'è un album fresco-fresco uscito per l'etichetta indipendente HMCF Music Label dal titolo " And I was like uhm... " ( che vede anche collaborazioni con Ohio Kid ). Tutto il resto mercoledì in Vicolo Broglio.
    - Listen to:
    - L'album "And I was like uhm...":
  • Alle ore 24.00 prosegue la serata con il dj set di THAC e SETH. Parliamo di electro/break/dubstep. Ma usciamo fuori dal musichese: mi sono sentito qualche traccia ed ho pensato: forte, mi prende, bella roba; sono poi assolutamente del parere che un ascolto in remoto renda un giudizio incompleto, tanto è importante l'esperienza live da dietro la consolle. Anche per questo motivo, appuntamento da non perdere, mercoledì all'Arterìa completerò il mio giudizio!
    - Listen to:
    http://soundcloud.com/dj-thac/deeph-thac-electro-promo-mix
    http://soundcloud.com/dj-thac/filthy-step

venerdì 26 ottobre 2012

Blocco di partenza: ALTRE DI B + Zpleen @ Arterìa

Secondo appuntamento di rocKgarage, all'Arterìa di Bologna. Tempi Duri, in collaborazione con Azrael Production, questo volta propone il live di due trii.

I primi a salire sul palco sono gli Zpleen, che possono essere etichettati come una band post-rock. I loro brani si presentano dilatati: non puntano su ritmi particolarmente serrati ma creano un'atmosfera, un ambient. Questo lo si ritrova intanto nei tempi di batteria, abbastanza lineari; lo si ritrova nelle linee di basso, che si impone ma non sovrasta, caldo e protagonista nel dare groove; lo si ritrova nel frontman, Stefano Politaki, cantante e chitarrista della band che spesso caratterizza i pezzi con arpeggi distorti ed un cantato (inglese) dal timbro cupo e che live tende a volte a "sporcarsi", in una sorta di pacato scream.
Piacevoli sono gli effetti e le parti soliste di chitarra, mai troppo invasive. Listen to Wait. Tra gli altri brani eseguiti ci sono Questions, How Much Time, oppure Circle. Una cosa che ho pensato è che questo trio sa dosarsi nelle dinamiche sonore: pace e velata inquietudine nei pezzi e nei passaggi soft, poi presa di coscienza e giusta aggressività nei momenti di ripresa. Gli Zpleen tengono abbastanza bene il palco, l'impressione è buona; non sono dei maghi della precisione, non si nasconde che il gruppo ha una storia di poco più di un anno, ma danno l'idea di trasmettere quello che intendono trasmettere, e direi che questa è cosa buona e giusta.

-Zpleen-
- È il momento di bere qualcosa e fumarmi una paglia. Fermo il cantante, ci scambio due chiacchere. Mr. Fiume ha scattato qualche foto. -


-Altre di B-
È il momento degli Altre di B. Aprono le danze alla grande e fanno intendere subito cosa dobbiamo aspettarci d'ora in poi; la chitarra ascellare c'è, i riff di chitarra e sintetizzatore melodici ci sono, i testi in inglese hanno proprio quell'accento lì: benvenuti nell'indie-rock (con un pizzico di electro). Si capisce subito che si tratta di una band con una certa esperienza. L'intesa tra i componenti è palpabile ed inevitabilmente si riversa sul pubblico che, a vedere da come ondeggiano teste e corpi, ne è ben lieto. Quindi cavalcando quest'onda gli Altre di B si presentano come una macchina della musica live molto scatenata. Il bassista più volte si fa scampagnate andando in giro e scendendo dal palco; il batterista (baffetto in vista) si diverte alla grande, tiene tempi articolati e dà un po' di spettacolo, suonando ad esempio anche in piedi; il frontman, Giacomo Gelati, si cimenta tra canto, chitarra e synth con grande energia.


- L'aria si è decisamente scaldata. La voglia di muoversi a ritmo di musica oramai è implacabile. << Bella Libero che ha permesso tutto questo >> da un microfono sul palco. -

Ecco la formula Altre di B: esaltano molto il pubblico con la loro carica travolgente, propongono strutture melodiche accinte ad arte dai sound anglosassoni (mentre batteria e basso tengono le redini, la chitarra ricorda gli Arctic Monkeys, il synth fa ballare), il tutto intervallato spesso e volentieri da parentesi strumentali quasi core, in modo da potersi scatenare. Tra i pezzi eseguiti più significativi troviamo Haruki Mukarami, Milky Moustache, Pillow Fight. Gli Altre di B te la fanno spassare sotto al palco; se vi accomodate sul telo di carica ed entusiasmo che vi stendono davanti e riuscite ad ingoiarvi qualche piccola pillola di ripetitività (stiamo pur sempre parlando di indie-rock, o "alternative-rock di stampo anglosassone" che sia), allora tranquilli, assisterete ad un ottimo concerto.

-Altre di B-

Written by Bonzo, photos by Fiume

lunedì 22 ottobre 2012

Ricognizione: rocKgarage - Arteria, mercoledì 24 ottobre

Questo mercoledì all'Arteria di Bologna torna rocKgarage, evento live targato Tempi Duri con la collaborazione di Azrael Production.

Le parole d'ordine sono Bologna, indie-rock e post-rock:

  • Alle ore 22.00 apriranno gli Zpleen, band post-rock bolognese con sonorità caratterizzate da linee vocali melodiche ed un uso della distorsione che rimanda al noise-rock più malinconico. Band emergente, nel corso del 2012 ha effettuato una serie di esibizioni dal vivo che hanno incrementato le voci sul loro conto; mercoledì all'Arteria sentiremo cosa hanno da dirci.
    http://www.myspace.com/in.spleen/music



  • Alle ore 23.00 saliranno sul palco gli Altre di B, sicuramente già noti ai conoscitori della scena indie-rock bolognese. Il nome del gruppo prende spunto dalla schedina del totocalcio, dove, oltre alle partite di Serie B, sono presenti le "Altre di B", che sono le partite di rilievo inferiore. Ottimo marchio per rispecchiare il concept della band: in piena regola con le migliori sonorità indie inglesi, ma mettendo al centro l'ironia e con la voglia di fare la loro parte nella moltitudine musicale che oggi esiste grazie al web. Come loro stessi dichiarano: "È la storia normale di un quintetto normale. Sai (no?) quelli che nascono tra i banchi del liceo"; in una città che nella sua multiculturalità riesce sempre a conservare la sua provincialità, direi che ne sono un'azzeccata espressione. Da non perdere.
    http://www.myspace.com/altredib

  • A seguire il dj set rock di Mario Vox ( BO50 & Radio Città Fujiko ), che ne ha sempre per tutti, per continuare in grande la serata.
    www.facebook.com/MariovoxDj

Coordinate

ARTERìA, Vicolo Broglio 1/E Bologna
** FREE ENTRY **

lunedì 15 ottobre 2012

Blocco di partenza: EL KARMASO + Blunotte

Si parte.

- Siamo all'Arteria di Bologna, bell'ambiente, scavato. La serata si sente nell'aria e, devo essere sincero, ci si aspetta che arrivi gente. -

Sicuramente l'evento è stato all'altezza del pubblico, che per arrivare, è arrivato.
Tempi Duri porta sul palco un gruppo sconosciuto alla scena bolognese: i Blunotte. Dal sound rock caldo, con melodie non scontate e piacevoli; l'incattivirsi della distorsione alla chitarra nei momenti giusti, insieme alla narrante (quasi psichedelica) linea vocale, hanno reso interessante questa esperienza live del gruppo della provincia ravennate. Chi si è trovato sotto al palco, non può di dire di non aver ascoltato con attenzione, accattivato dal'indie rock dei Blunotte, e di non essersi sentito trasportato tra classici riff melodici e sterzate di carica, continuamente.

Dopo sono saliti, headliner, gli El Karmaso.
Oramai affermata band crossover, riescono con le loro linee musicali ad essere taglienti, ma allo stesso tempo freddi e calcolatori, con i vocalist (Amadeus
 ed Emilia) a rappare forsennatamente. E poi quella intrascurabile peculiarità data dai testi in spagnolo.

- Il sottopalco ormai è popolato; si fa handbanging e si poga, naturalmente. -

La cantante si presenta come al solito, brava a giocare tra sensualità e brutalità, grazie alle sue performance growl e di presenza scenica. Amadeus è lì a lato che si dimena, suda, canta, sente la musica e combatte con i suoi rasta che sbattono contro le corde della chitarra. Fondamentalmente gli El Karmaso ti cullano con le lyrics spagnole, mettono le cose in chiaro con i ritmi serrati di batteria ed i magheggi alla consolle; dopodiché ti vomitano le loro parole in faccia, con cadenza ed a grande velocità; infine ti spettinano con riff pesanti e dosi di growl.

Un pasto completo.


Segue Mario Vox: mai scontato, sempre sulla cresta dell'onda; sente il pubblico e lo accompagna. Avevo ingerito qualche birra di troppo, ma a mio parere non ne ha sbagliata una. Non è banale: è semplice. Mai superficiale. E sa leggere la situazione.
Mentore della consolle.

La musica live, le band emergenti, l'ambiente e la birra. Tempi Duri.

Ciao, a presto

Bonzo